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lunedì 11 febbraio 2008

BUONTEMPO CONFERMA: “STORACE CANDIDATO SINDACO DI ROMA”



DOMANI RIUNIONE QUADRI ROMANI DE LA DESTRA PER LANCIARE LA SFIDA AL CAMPIDOGLIO
«Domani, alle 12, riuniremo i quadri romani e provinciali e lanceremo il ticket Buontempo-Storace per la Provincia e il Comune di Roma». Lo annuncia il presidente de La Destra, Teodoro Buontempo, già candidato alla presidenza della Provincia di Roma, secondo cui la possibilità di vedere Storace candidato al Campidoglio «è molto più di un’ipotesi».«O entriamo nella coalizione con il nostro simbolo o andiamo da soli rischiando tutto - precisa il presidente de La Destra. Nessuno, però, si illuda che a livello delle amministrativetutto si possa ricomporre a cominciare da Roma. Dopo l’annuncio- assicura poi - il treno non potrà più fermarsi». Secondo Buontempo è da «irresponsabili rischiare ancora una volta, come già accaduto nel 2001, di far vincere il centrosinistra per meschini calcoli di bottega che vengono fatti dai leader». Il deputato romano ricorda quindi che «abbiamo rifiutato i posti per i deputati uscenti che ci venivano assicurati purché eliminassimo il simbolo. Non siamo trovatelli o accattoni della politica – sottolinea Buontempo -, noi vogliamo entrare in Parlamento con dignità. Il solo fatto che abbiano potuto pensare che noi fossimo immorali come loro e mollare per strada chi ha creduto nel progetto politico significa che, evidentemente, non conoscono altre regole nella vita civile e in politica».

domenica 3 febbraio 2008

Acqua, no ai privati La Destra si mobilita

I giovani del movimento raccolgono firme

CHIARAVALLE - Con lo slogan “l’acqua è un diritto-no al profitto” si è presentata anche a Chiaravalle Gioventù Italiana, l’organizzazione giovanile del movimento politico La Destra. Alla presenza del consigliere comunale Ennio Mencarelli, e coordinati dal responsabile comunale Mattia Morbidoni, i giovani de La Destra hanno iniziato a raccogliere le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare chiamata “H2O-acque sociali”. “Negli ultimi anni - spiegano gli organizzatori - si è assistito al progressivo trasferimento delle strutture distributive dell’acqua dalle vecchie municipalizzate a consorzi pubblici e, addirittura, a società private. Tutti questi enti, perseguendo il proprio profitto economico, hanno iniziato ad applicare tariffe senza alcun controllo sociale e spesso al di fuori di qualsiasi norma morale. L’acqua, però, è un diritto come l’aria e la luce e, quindi, noi riteniamo - continuano i ragazzi de La Destra - che le tariffe richieste ai cittadini debbano essere destinate esclusivamente al miglioramento e alla manutenzione della rete e non al profitto economico delle aziende. Ma non basta: proprio perchè noi riteniamo che l’acqua sia un diritto collettivo, la nostra proposta di legge prevede che le aziende distributrici, che dovranno avere capitale integralmente pubblico, provvedano a fornire ai singoli nuclei familiare una quantità minima vitale gratuita”.

venerdì 1 febbraio 2008

Teodoro Buontempo a Jesi e Chiaravalle il 17 Febbraio


Teodoro Buontempo sara' a Jesi e chiaravalle il prossimo 17 Febbrraio.Lo comunicano l'avvocato Ennio Mencarelli Portavoce di Chiaravalle e Filippo Romiti portavoce di Jesi.Il programma definitivo sara' annunciato nei prossimi giorni.Sicura comunque una conferenza stampa con i rappresentanti provinciali a Jesi, l'inaugurazione della sede La Destra a Chiaravalle e una conviviale con tutti i sostenitori e simpatizzanti de La Destra

Vergogne d’Italia ovvero l'incarico a Franco Marini

Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio se lo sarà tolto. In Italia comandano i Poteri Forti e non il Parlamento o il popolo sovrano. Il pressing effettuato da Confindustria, Montezemolo in testa e da certe lobby politiche ha avuto il suo effetto: l’incarico della formazione di un governo “elettorale” con a capo l’ex sindacalista Franco Marini. Certo, fa un po’ impressione vedere come tutti i leader sindacali provenienti o con un passato nella Triplice alla fine si ritrovano sempre in parlamento sia come deputati sia come ministri sia come presidenti di Camera e Senato. Oggi anche come Presidente del consiglio incaricato.Sarà un caso? In politica nulla è lasciato al caso. Ma quel che deve far riflettere i lavoratori, soprattutto quelli che hanno sempre creduto allo slogan “lavoratori di tutto il mondo unitevi” di marxiana memoria, è che, chissà perché queste persone alla fine hanno sempre il sostegno di Confindustria. Eppure dovrebbero essere nemici per la pelle. Ma la realtà, al di là delle frottole che la sinistra, soprattutto una certa sinistra ha propinato ai lavoratori italiani dal 1800 in poi, è ben altra cosa. La realtà è fatta di potere e poltrone, di gestione della cosa pubblica e di incarichi.Poltrone e potere che non si vuole mai abbandonare, soprattutto se si vuole mascherare o nascondere sotto il tappeto, come la polvere mai raccolta, il disastro che un governo di centrosinistra come quello di Romano Prodi ha perpetrato all’Italia e ai danni degli italiani tutti.Altro che nazione ingovernabile, altro che voglia di riforme.Qui siamo all’assurdo. Con una popolazione che al 70% chiede di tornare alle urne per consegnare di nuovo il Paese a chi in realtà due anni fa aveva realmente vinto, il Presidente della Repubblica facendo appello ad una sua “preoccupazione” e ad una presunta “instabilità politica ed istituzionale” oltre al solito “senso di responsabilità”, ha deciso di dare non un incarico esplorativo ma di affidare la formazione di un governo a Franco Marini. Cose dell’altro mondo, mezzucci utilizzati per compiacere Confindustria e Montezemolo da un lato e D’Alema, grande sponsor di Marini e nemico giurato di Veltroni, dall’altra.E’ la storia dell’Italia vecchia repubblica che si ripete ai danni degli italiani. Una vera vergogna nazionale. Certo, nei fatti si tratta pur sempre di un incarico sostanzialmente esplorativo che serve solo ad allungare il brodo e l’agonia dell’Italia. Ma questo dimostra quanto a certe lobby, a certi Palazzi, dell’Italia e degli italiani non gliene frega proprio niente. Loro lo stipendio, anche abbastanza lauto, ce l’hanno. Non hanno il problema della terza settimana. Non hanno il mutuo da pagare e se ce l’hanno possono permetterselo.Loro non devono fare i conti “della serva” e vedere se possono comprare un paio di scarpe ai propri figli e se per farlo devono rinunciare a comprarsi una camicia o a tirare la cinghia anche sul mangiare. E’ il trionfo dell’ipocrisia. Si sparla a nome e per conto del bene della nazione infischiandosene di quello che vogliono i cittadini. Cittadini che se poi scendono in piazza vengono bollati come sovversivi, rissaioli, irriconoscenti, miserabili, e perché no: fascisti. Tanto ci sta sempre bene. Fa folclore.Il bello è che molti dei parlamentari cercheranno di far passare questo nuovo ipotetico governo non tanto per senso delle istituzioni ma per il senso della propria tasca, nel senso che se non arrivano a 2 anni e 6 mesi di legislatura per almeno la metà di loro non ci sarà il vitalizio che scatta a 65 anni. Insomma, lo fanno per la pagnotta. Ed è ora che le cose si dicano per quelle che sono, fuori dai denti e con linguaggio comprensibile a tutti. Fuori da quel politichese che vuol dir tutto e nulla. A fare i sofisti siamo capaci tutti, soprattutto gli italiani. Ma quando è troppo è troppo.Marini o non Marini, Napolitano o non Napolitano si deve andare a votare. Subito.
Stefano Schiavi
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